Breve storia del jeans uomo ...e di come abbinarlo
Icona dell'abbigliamento casual, il jeans ha fatto la storia di intere generazioni. Comodi e versatili, pratici da lavare e sempre di tendenza, i jeans sono tra le invenzioni più interessanti che dobbiamo alla storia del costume.
Nato principalmente per essere impiegato nel mondo del lavoro, a poco a poco, diventa il capo di abbigliamento più desiderato. Può essere definito il Capo "giovane" per eccellenza, nonostante i blue jeans vantano quasi 150 anni di storia.
Diverse icone del cinema e della musica lo hanno indossato con stile contribuendo a renderlo il pantalone più portato in assoluto e rendendoli universali, adatti a tutti e da tutti utilizzatii, dall'uomo che li indossa con giacca e cravatta, al ragazzo che con disinvoltura li abbina ad una t shirt, ad una felpa o a delle sneakears. (dai un'occhiata alle nostre sneakers sun68)
Molti designer hanno costruito parte della loro fortuna partendo proprio da loro, da quel capo che, pur lasciandosi strappare, rammendare e arricchire non perde mai il suo fascino e che con la sua versatilità si adatta perfettamente al lifestyle e spesso stravolgendo i canoni di dress code.
Esistono diversi tipi di jeans per uomo, ed una delle caratteristiche fondamentali per riconoscerli è la loro vestibilità.
Un Jeans slim fit è un modello stretto sulla gamba, ma non troppo aderente che cade dritto sulla scarpa, senza però coprirla, lo Skinny jeans è quello costruito con un tessuto stretch che avvolge la gamba fino alla caviglia adatto soprattutto a chi ha un fisico asciutto e slanciato; il Jeans straight è Il denim per eccellenza,: modello classico, né troppo largo, né troppo stretto con un taglio dritto e regolare. Ha un ottima vestibilità e soprattutto è molto utilizzato sia nel nel look casul che negli abbinamenti un po più chic come giacca e camicia. Jeans baggy, taglio morbido e vestibilità comoda, adatti soprattutto a chi ha una fisicità importante.
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